Montallegro-Rapallo 19-20-21-22
nella serata di sabato 21 giugno verrà proposto un concerto rituale , nella splendida cornice del bosco superiore (aperto al pubblico esterno), dell’Harmonics Art Ensemble composto dai partecipanti al seminario più ospiti speciali.
Un bosco magico pieno di lucciole, un panorama mozzafiato, un luogo incantato; questa sarà la cornice dell’edizione 2024 del seminario OLTRE LA VOCE.
20ma edizione:
Asclepeion il tempio della Voce condotto da Lorenzo Pierobon. Un’occasione per entrare in contatto profondo…
con la nostra voce, le nostre emozioni, la nostra energia vitale, con la forza della ritualità .Un seminario pensato come un ritiro lontano dalla confusione e dallo stress, di fatto un reset psico-emozionale di tutto il nostro “sistema”.
Il seminario è finalizzato all’apprendimento del canto armonico, alla ricerca vocale e alla sperimentazione attraverso lo strumento “voce”, mezzo potente ed efficace per il benessere globale della persona, in grado di liberare tensioni, blocchi, stress e ristabilire armonia. Un viaggio nel magico e misterioso mondo della voce per scoprirne tutte le possibilità , non solo dal punto di vista artistico, ma anche e sopratutto dal punto di vista spirituale ed energetico ; la meditazione con il suono, la voce e gli stati di coscienza, la voce come strumento per la ricerca spirituale questi alcuni degli argomenti trattati nel corso di questi tre giorni. La ritualità e la contemplazione del sacro saranno i momenti centrali dedicati a celebrare l’energia della luce e del solstizio d’estate con l’utilizzo dei tamburi e delle voci. Per questa edizione “speciale” non dimenticheremo di riservare una parte del programma all’applicazione delle ultime teorie nel campo della fisica quantistica e una parte dedicata agli archetipi e ai simboli nella Voce.
La trasformazione in sè non è la meta ma il viaggio. Viaggio verso un nuovo modello, verso uno scopo pratico. Le difficoltà così diventano un dono, le opportunità per rimuovere gli ostacoli interni che si frappongono tra noi e la gioia a cui siamo in realtà destinati. In questo modo si attua la trasformazione alchemica della voce per lasciare emergere ciò che è sepolto: il suono dell’anima.
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