Le Voice cards, carte della voce, nascono come uno strumento creativo/didattico all’interno del metodo Vocal Harmonics in Motion®. Sono state create sulla base…
dell’esperienza acquisita durante i laboratori e le sessioni individuali di musicoterapia con i bambini. I bambini, come risaputo, sono in grado di trasformare la realtà attraverso la loro fantasia priva di filtri e giudizio. Attraverso il gioco sono in grado di esplorare l’ambiente circostante, di aggiungere costantemente nuove informazioni; il contesto ludico in cui si muovono permette di sviluppare ed aumentare le capacità creative e di incentivare l’autostima.
Uso da molto tempo questo strumento nei corsi di formazione, nei laboratori della voce, e per lavorare in tempi brevi sulle dinamiche di gruppo; strumento indispensabile nei seminari di canto armonico per abituare i partecipanti all’ improvvisazione informale.
Sono 20 carte che riportano segni grafici da interpretare/improvvisare vocalmente (o musicalmente), possono essere utilizzate singolarmente, a coppie oppure in gruppo.
L’uso è semplice, si distribuiscono le carte ai partecipanti, (le carte devono rimanere coperte) quando viene richiesto si gira la carta cercando di “cantare” il segno grafico, naturalmente questo deve avvenire in maniera immediata, senza far intervenire la mente e di conseguenza il giudizio. Questa richiesta così rapida ed immediata permette di attivare le risorse creative delle persone e di far leva sull’aspetto ludico per emettere suoni che all’inizio possono apparire buffi e poco musicali, ma che si strutturano sempre di più ogni volta che gli esercizi incrementano il grado di difficoltà.
L’interpretazione della carta viene lasciata alla fantasia di chi “canta” il disegno, senza fornire ulteriori indicazioni, peraltro celate all’interno di ogni singola carta. Una volta compreso il meccanismo si possono fornire ulteriori particolari per aumentare il livello di osservazione e quindi di interpretazione della carta..es: lato da cui la si guarda, la direzione da cui partire a leggerla, la sfumatura e l’intensità del tratto grafico etc.
La fantasia è l’unico limite…
Un’altra modalità di utilizzo è quella che consiste nel comporre delle vere e proprie partiture. In questo caso il gruppo sarà diviso in due sottogruppi ai quali verranno consegnate una decina di carte, che forniranno elementi di: armonia, melodia, tempo, dinamica, intensità etc.
Interessante notare che, durante lo svolgimento di questo esercizio si osservano delle dinamiche di gruppo molto particolari: la definizione delle figure di leader e contro leader, la rapidità della decisione gruppale nel definire un codice musicale, la creatività del singolo che trascina gli altri componenti, la forza del gruppo che emerge per creare e trasformare le immagini in musica. Così Il disegno incontra la “Voce”.
© 2007 Lorenzo Pierobon
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