Autore: Lorenzo Pierobon – Veronica Vismara © 2008
Rieducazione funzionale del cavo orale e musicoterapia metodo VHM
Sabato 20 settembre 2008, si è tenuto a Merate (CO), presso il centro riabilitativo della dr.ssa Laura Bertelè, il primo follow-up
di Rieducazione Funzionale del Cavo Orale e musicoterapia metodo Vocal Harmonics in Motion (RFCO e MT).
Gli obiettivi che si erano prefissati gli ideatori di questo incontro, la dr.ssa Veronica Vismara e Lorenzo Pierobon, sono stati pienamente raggiunti.
Lo scopo dell’incontro tra queste due metodiche è quello di creare un modello di intervento integrato utile nel trattamento delle abitudini viziate al cavo orale. Bruxismo, onicofagia, morsicatura del labbro o delle guance, deglutizione atipica,ecc, sono le parafunzioni trattate con questo tipo di intervento.
Il follow up ha la funzione di controllo e rafforzamento degli esercizi prescritti nelle precedenti sedute individuali con la Dott.ssa Vismara, attivando però l’energia del gruppo e le relative dinamiche. Si ottiene così una amplificazione degli effetti benefici sia degli esercizi prettamente tecnici,sia del rilassamento muscolare , grazie alla condivisione e alla relazione che si viene a creare tra i partecipanti.
Tutta la sessione, dall’accoglienza, alle fasi intermedie, al congedo, è accompagnata da brani musicali opportunamente selezionati secondo la tecnica della musicoterapia passiva.
Nel corso dell’incontro si svolgono esercizi di respirazione diaframmatica, vocalizzazioni che seguono il principio triangolare voce, postura e verticalità, e un momento centrale di induzione al rilassamento muscolare in generale, con particolare attenzione alla zona periorale. Questo momento ha lo scopo di rilassare il partecipante e fornirgli la consapevolezza di questo stato interno, ma anche di permettere, tramite la tecnica PNL dell’ancoraggio, di ritrovare da solo quello stato di relax sperimentato precedentemente nel gruppo.
Il follow up si conclude con un momento di musicoterapia attiva, utilizzando vari strumenti musicali che ha lo scopo di ancorare la sessione ad un ricordo positivo e di verificare l’effettivo stato di rilassamento ottenuto dal lavoro.
I gruppi vengono divisi in base alla fascia d’età, dato che per i più piccoli si privilegia un approccio meno diretto e più ludico.
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