L’essere umano ha sempre cercato di estendere i confini della percezione spingendosi oltre i limiti delle sue capacità sensoriali innate. Uno dei campi in cui questa ricerca ha dato risultati sorprendenti è la possibilità di “vedere” il suono.
La visualizzazione sonora si basa sull’idea che le onde sonore possano essere rappresentate graficamente. Quando parliamo o emettiamo suoni, l’aria vibra in determinati modelli che possono essere catturati e tradotti in rappresentazioni visive. Queste rappresentazioni possono assumere diverse forme come figure geometriche, onde o punti nello spazio tridimensionale. Questo tipo di rappresentazione ha implicazioni significative nella comprensione scientifica del suono e della sua propagazione. Attraverso la rappresentazione visiva delle onde sonore, gli scienziati possono analizzare e studiare i diversi modelli di vibrazione e creare modelli matematici che descrivono i fenomeni acustici in modo più accurato. Ciò ha importanti applicazioni in diverse discipline, come l’acustica, la psicologia del suono e la progettazione di strumenti musicali. La visualizzazione del suono ha anche aperto nuove frontiere nell’ambito delle esperienze creative e artistiche. Artisti e designer hanno sfruttato queste tecniche per creare opere d’arte visivamente affascinanti che sono direttamente influenzate dal suono. Attraverso l’uso di algoritmi complessi e software specializzati, è possibile generare figure geometriche in tempo reale, che cambiano forma e colore in base alle variazioni del suono.
In questo contesto la voce umana si inserisce a pieno diritto come strumento incredibilmente potente, capace di comunicare emozioni, trasmettere messaggi e creare connessioni profonde. Ma quello su cui vogliamo soffermarci è che la voce può anche essere utilizzata per creare geometria sacra, un concetto che affonda le radici nelle tradizioni esoteriche antiche. La geometria sacra si basa sulla connessione tra le leggi geometriche e la struttura stessa dell’universo. Queste forme geometriche sono considerate sacre e sono state utilizzate da molte culture antiche come strumenti di meditazione, per favorire la guarigione o per accedere a dimensioni spirituali più profonde; è spesso associata a simboli come il fiore della vita, il cerchio, il triangolo, il rettangolo, la piramide etc. Nelle tradizioni esoteriche, la voce è stata considerata un potente strumento per accedere a stati superiori di coscienza e per creare armonia e equilibrio. Il suono emesso dalla voce umana è vibrante e può influenzare sia l’aspetto fisico che quello energetico delle persone e dell’ambiente circostante. Attraverso l’uso consapevole della voce, è possibile attivare il potenziale nascosto del suono per creare effetti benefici. (vedi articolo: Regolazione polivagale)
Uno dei modi più potenti per esplorare la geometria sacra attraverso la voce è il canto armonico. Il canto armonico coinvolge la produzione simultanea di più suoni attraverso l’utilizzo della cavità orale, labbra, lingua, vocal tract. Questa tecnica permette di creare armonie complesse e suoni multipli, come se più voci cantassero contemporaneamente. Il canto armonico può essere inteso come un’espressione sonora delle leggi geometriche sottostanti all’universo. I diversi suoni prodotti rappresentano le varie frequenze e le relazioni armoniche tra di esse. Quando si pratica il canto armonico con intenzione e consapevolezza, è possibile creare un’esperienza di connessione profonda con sé stessi e con il mondo circostante, visibile e non.
Il canto armonico è considerato un’antica pratica mistica presente in diverse tradizioni spirituali. Utilizzando questa tecnica la voce diventa uno strumento per esplorare, rivelare e trasformare gli stati interiori. Attraverso la pratica del canto armonico, si può sperimentare:
L’accesso a dimensioni superiori di coscienza. La produzione di suoni armonici complessi e le vibrazioni che ne derivano possono facilitare uno stato di rilassamento profondo, permettendo all’individuo di sperimentare stati alterati di coscienza. Questi stati possono aprire la porta a esperienze mistiche, connessioni con il divino o visioni interiori.
L’interconnessione tra suono ed energie sottili. Il suono è una manifestazione dell’energia universale che permea tutto ciò che esiste. Nelle tradizioni mistiche, si crede che il suono sia una delle forze fondamentali dell’universo e che sia un mezzo per comprendere la sua natura profonda. Attraverso il canto armonico, ci si può avvicinare alla consapevolezza di questa interconnessione, percependo il proprio suono come un riverbero di un’energia più vasta e sentendosi parte di un tessuto più ampio dell’esistenza.
La ricerca della trascendenza e dell’unione. L’obiettivo ultimo può essere considerato la ricerca della trascendenza dell’individualità e l’esperienza di unione con il divino o con l’essenza universale. Attraverso l’espressione autentica della voce e la pratica del canto armonico, si possono sperimentare momenti di elevazione spirituale, in cui il confine tra il cantante e la fonte del suono si dissolve, lasciando spazio a un’esperienza di unità e connessione con il mistero dell’esistenza.
Per creare geometria sacra utilizzando la voce, è importante sviluppare una pratica consapevole e disciplinata, che favorisca lo sviluppo dell’intenzione e della visualizzazione combinati in azione sinergica. La visualizzazione è una pratica potente che coinvolge l’uso della mente, dell’immaginazione e dell’intenzione per creare immagini mentali chiare e vivide. Quando combinata con il canto, la visualizzazione può amplificare l’effetto esoterico del suono e aprire la porta a esperienze più profonde. Si Inizia con una fase rituale di sintonizzazione utilizzando vocalizzi o mantra, successivamente si stabilisce un’intenzione che possa essere sviluppata e rinforzata attraverso opportune tecniche.
Osserva come i suoni si manifestano nel tuo corpo e come influenzano le tue emozioni e la tua energia, mentre pratichi il canto armonico, immagina le forme geometriche che si manifestano attraverso il suono, dirigi la voce in punti specifici dello spazio davanti a te, dietro, lateralmente, sopra, sotto, visualizza le texture e le forme associate. Dopo la pratica del canto, concediti del tempo per meditare e integrare l’esperienza. Osserva le sensazioni e le emozioni che emergono e rifletti sulle energie che si sono mobilizzate attraverso la costruzione di specifiche forme geometriche. Ad esempio, potresti visualizzare un cerchio che si espande e si contrae, un triangolo che si duplica più volte e si trasforma in una piramide. La scelta delle forme e dei colori dipenderà dalle tue sensazioni personali e dalla connessione che senti con esse. La visualizzazione delle forme geometriche durante il canto può aiutare a concentrare l’energia e ad amplificare l’effetto del suono sulla tua consapevolezza.
Ad esempio, il suono di un tono basso e profondo può essere associato a forme geometriche solide come il cubo o la piramide, mentre un suono più acuto e penetrante potrebbe essere correlato a forme geometriche più delicate come il fiore della vita o il cerchio. Attraverso l’esplorazione e la pratica del canto armonico, puoi sperimentare la manifestazione di queste diverse geometrie sonore e la loro influenza sulla tua consapevolezza e sul tuo stato energetico. È importante notare che la percezione delle forme geometriche e delle correlazioni con il canto è un’esperienza soggettiva e personale. Visualizzare queste forme può creare un’esperienza più completa e multisensoriale, poiché coinvolge sia il senso uditivo che quello visivo. Inoltre, la visualizzazione delle forme geometriche può facilitare l’accesso a dimensioni superiori di coscienza e connessione spirituale.
In definitiva, l’esplorazione della geometria sacra attraverso la visualizzazione e l’indagine della correlazione tra suoni, forme geometriche ed energia durante il canto armonico può arricchire la pratica esoterica del canto. Questo approccio multidimensionale consente di ampliare la consapevolezza di sé, di connettersi a livelli più profondi dell’essere e di sperimentare l’unità tra suono, forma e energia universale.
©Lorenzo Pierobon 2023